domenica 20 gennaio 2013

AUTOVELOX ,MULTE ,PRIVACY : LETTERA A LA PREALPINA


AUTOVELOX , GLI SCERIFFI DI NOTTINGHAM ED I RECORD DI MULTE
Egregio direttore
Mi permetta di ringraziare il capo redattore centrale Vincenzo Coronetti per aver ripreso l’argomento scottante riguardante gli autovelox e , soprattutto ,l’uso che ne viene fatto da parte dei sindaci .
Vorremmo sommessamente ribadire che gli autovelox dovrebbero rivestire una funzione dissuasiva , ma non sempre sono utilizzati con questo scopo .
Legato agli autovelox esiste il problema del recapito delle notifiche delle multe relative alle  migliaia di sanzioni rilevate
Premesso che le leggi vanno rispettate da tutti,( in primis chi deve farle rispettare ),  qualcuno vuol spiegare come mai la stragrande maggioranza delle raccomandate  delle  notifica contenenti dati sensibili  di  comuni cittadini  vengano spedite  da Rimini ?
Vista la mole di verbali emessi, una delle due : o presso una società privata , ( la Maggioli Service con cui è convenzionato il mio comune ….per non fare nomi ) esiste un palazzo ove siano alloggiati perennemente  vigili urbani dei vari comuni che sbobinano i filmati , richiedono al PRA (Pubblico Registro Automobilistico ) i dati riguardanti automobili e possessori , stabiliscono l’entità della sanzione, stilano  i verbali ,compilano i moduli per le raccomandate ,  fanno la coda presso l’ufficio di Via Coriano 58  e, finalmente , effettuano le spedizioni ….oppure l’attività citata viene gestita da privati .


In una ipotetica  presenza della seconda prassi   è evidente la  violazione della legge sulla privacy , come emerso durante il convegno “ LA FIGURA DEL GIUDICE DI PACE “ tenuto a Vergiate il 2 marzo 2012    , nonché  una dubbia interpretazione della legge 890/1982 che indica chiaramente negli ufficiali di riscossione, messi comunali, agenti di polizia locale ,le uniche figure abilitate alle notifiche .
Vorremmo poi ricordare che gli autovelox non devono essere strumenti di arricchimento per le esangue casse comunali ,come oggettivamente  avviene per tantissimi  comuni, compresi quelli che si affacciano sulla  statale 629 Besozzo –Vergiate , ma un mezzo di dissuasione per gli automobilisti .
In presenza di migliaia e migliaia di sanzioni sullo stesso tratto stradale evidentemente l’autovelox cessa lo scopo per cui dovrebbe essere installato e rimane in piedi la prima ipotesi : è uno strumento per rimpinguare le casse comunali .
E’ famosa la dichiarazione di un ex sindaco il quale, di fronte alla riduzione dei trasferimenti statali , si lasciò scappare la dichiarazione : “ dovremo installare altri autovelox .
Ed allora comprendiamo la decisione di un prefetto di un’altra regione, prendendo spunto dalla funzione primordiale di questi strumenti di rilevazione ,annullo centinaia di multe .
Se non sono strumenti di dissuasione, allora occorre inventare qualcos’altro, non aumentarli .
Ritornando alla famigerata statale Besozzo-Vergiate , di cui Coronetti ha citato un comune paperone, per quale motivo i sindaci rinunciano alla realizzazione di rotonde ,quando ormai questo è l’unico tratto che ne è privo ?
Perché continuano ad esasperare gli automobilisti con semafori che possono essere eliminati ?
Perché ,in attesa della realizzazione delle rotonde non coordinano l’attività semaforica in modo tale che un automobilista non sia esasperato da tante interruzioni ? Perché non si impegnano a realizzare la cosiddetta “onda verde “
Oppure perché non installano semafori “intelligenti “ onde rendere piu’  fluido il traffico automobilistico .
Con tutto quello che hanno incassato…i soldi non dovrebbero mancare .

Un’ultima annotazione : ha ancora senso mantenere il limite di 50 km/  tra Vergiate a Gallarate ( passando da Casorate !) nei tratti fuori dai centri abitati  della statale del Sempione ?
Come ha scritto Coronetti :le leggi vanno rispettate ( anche dai sindaci ) , ma esiste anche il buon senso .
Andrea Bagaglio –


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