AUTOVELOX , GLI SCERIFFI DI NOTTINGHAM ED I RECORD DI MULTE
Egregio direttore
Mi permetta di ringraziare il capo redattore centrale
Vincenzo Coronetti per aver ripreso l’argomento scottante riguardante gli
autovelox e , soprattutto ,l’uso che ne viene fatto da parte dei sindaci .
Vorremmo sommessamente ribadire che gli autovelox dovrebbero
rivestire una funzione dissuasiva , ma non sempre sono utilizzati con questo
scopo .
Legato agli autovelox esiste il problema del recapito delle
notifiche delle multe relative alle
migliaia di sanzioni rilevate
Premesso che le leggi vanno rispettate da tutti,( in primis
chi deve farle rispettare ), qualcuno
vuol spiegare come mai la stragrande maggioranza delle raccomandate delle
notifica contenenti dati sensibili
di comuni cittadini vengano spedite da Rimini ?
Vista la mole di verbali emessi, una delle due : o presso
una società privata , ( la Maggioli Service con cui è convenzionato il mio
comune ….per non fare nomi ) esiste un palazzo ove siano alloggiati perennemente vigili urbani dei vari comuni che sbobinano i
filmati , richiedono al PRA (Pubblico Registro Automobilistico ) i dati
riguardanti automobili e possessori , stabiliscono l’entità della sanzione,
stilano i verbali ,compilano i moduli
per le raccomandate , fanno la coda
presso l’ufficio di Via Coriano 58 e,
finalmente , effettuano le spedizioni ….oppure l’attività citata viene gestita
da privati .
In una ipotetica
presenza della seconda prassi è
evidente la violazione della legge sulla
privacy , come emerso durante il convegno “ LA FIGURA DEL GIUDICE DI PACE “
tenuto a Vergiate il 2 marzo 2012 ,
nonché una dubbia interpretazione della
legge 890/1982 che indica chiaramente negli ufficiali di riscossione, messi
comunali, agenti di polizia locale ,le uniche figure abilitate alle notifiche .
Vorremmo poi ricordare che gli autovelox non devono essere
strumenti di arricchimento per le esangue casse comunali ,come
oggettivamente avviene per
tantissimi comuni, compresi quelli che
si affacciano sulla statale 629 Besozzo
–Vergiate , ma un mezzo di dissuasione per gli automobilisti .
In presenza di migliaia e migliaia di sanzioni sullo stesso
tratto stradale evidentemente l’autovelox cessa lo scopo per cui dovrebbe
essere installato e rimane in piedi la prima ipotesi : è uno strumento per
rimpinguare le casse comunali .
E’ famosa la dichiarazione di un ex sindaco il quale, di
fronte alla riduzione dei trasferimenti statali , si lasciò scappare la
dichiarazione : “ dovremo installare altri autovelox .
Ed allora comprendiamo la decisione di un prefetto di
un’altra regione, prendendo spunto dalla funzione primordiale di questi
strumenti di rilevazione ,annullo centinaia di multe .
Se non sono strumenti di dissuasione, allora occorre
inventare qualcos’altro, non aumentarli .
Ritornando alla famigerata statale Besozzo-Vergiate , di cui
Coronetti ha citato un comune paperone, per quale motivo i sindaci rinunciano
alla realizzazione di rotonde ,quando ormai questo è l’unico tratto che ne è
privo ?
Perché continuano ad esasperare gli automobilisti con
semafori che possono essere eliminati ?
Perché ,in attesa della realizzazione delle rotonde non
coordinano l’attività semaforica in modo tale che un automobilista non sia
esasperato da tante interruzioni ? Perché non si impegnano a realizzare la
cosiddetta “onda verde “
Oppure perché non installano semafori “intelligenti “ onde
rendere piu’ fluido il traffico
automobilistico .
Con tutto quello che hanno incassato…i soldi non dovrebbero
mancare .
Un’ultima annotazione : ha ancora senso mantenere il limite
di 50 km/ tra Vergiate a Gallarate (
passando da Casorate !) nei tratti fuori dai centri abitati della statale del Sempione ?
Come ha scritto Coronetti :le leggi vanno rispettate ( anche
dai sindaci ) , ma esiste anche il buon senso .
Andrea Bagaglio –
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