martedì 1 gennaio 2013

ALTRA TRAPANI :quando la notizia si fa xenofoba !

L'Ordine dei Giornalisti e il sindacato di categoria, il FNSI nel 2007 hanno  adottato un Protocollo deontologico denominato “Carta di Roma”, riguardante il corretto modo di fornire informazioni  . Con questo protocollo   si raccomanda di evitare di fornire  informazioni imprecise, sommarie o distorte riguardo a richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti . Si raccomanda inoltre  di riflettere  sul danno che può essere arrecato da comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati.


Il giornalista Natale Salvo de " Altra Trapani " ci fa presente invece un'altro modo di rappresentare la realtà .


Infatti egli scrive quanto di seguito riportato .

A leggere l'articolo del 28 dicembre scorso, pubblicato sul quotidiano a massima diffusione regionale, il Giornale di Sicilia, a firma del giornalista trapanese Luigi Todaro, non ci sembra proprio che lo stesso ricordi tale “protocollo deontologico”. «Una frazione ostaggio di uomini e donne in fuga dal loro Paese. Furti e scorribande hanno fatto scattare l'allarme a Salinagrande, dove la convivenza tra residenti diventa sempre più difficile. Gli ospiti del “Centro di accoglienza per richiedenti asilo” svaligiano auto e abitazioni. In preda ai fumi dell'alcool, inoltre, importunano, si rendono protagonisti di schiamazzi notturni, distruggono vasi, fioriere, e quant'altro si trova sul loro tragitto, creano problemi sugli autobus». Questo il “fosco” quadro “dipinto” da Luigi Todaro, in un articolo a quattro colonne, con foto, titolato: «Auto e case svaligiate. Tensione con gli immigrati».

Todaro si limita ad ascoltare e riportare – anche aggiungendo di suo - la voce, interessata, del consigliere comunale di Trapani Domenico Ferrante  senza dare voce, ai migranti ed ai loro rappresentanti, alla comunità delle frazioni, allo stesso parroco don Aldo Giordano, alle forze dell'ordine, agli esperti, per verificare le dicerie di Ferrante. Insomma crea gratuito allarmismo, ingenerando sentimenti razzisti e xenofobi nel lettore. E la frase finale dell'articolo, estrapolata dalle dichiarazioni del consigliere del centro-destra Ferrante («Temiamo che qualcuno, in preda all'esasperazione, possa lasciarsi andare a gesti inconsulti»), certo non può che alimentare la “tensione”.

Le “Linee Guida” della “Carta di Roma”  «Si raccomanda di non scadere nel sensazionalismo e indurre così “sentimenti di terrore, paura o caos nell’opinione pubblica”».

Ma a Trapani, la “casta dei giornalisti di regime”, ovviamente, non vedrà, negli scritti del cronista Todaro, non nuovo a queste “esternazioni”, alcunché di Xenofobo. Nessun partito politico, nessun cittadino-lettore scriverà al Giornale di Sicilia per prendere le “distanze” dal cronista e dal quotidiano, nessun Ordine o Sindacato prenderà provvedimenti disciplinari nei confronti dell'autore di questi scritti.



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