- La salvaguardia ambientale delle risorse idriche disponibili, a tutela della qualità e della disponibilità dell’acqua per uso umano, preminente rispetto agli usi industriali e agricoli. - La partecipazione dei cittadini e dei lavoratori al governo e alla gestione del servizio idrico integrato, sia negli organi regionali che in quelli territoriali (bacini). - La promozione (anche finanziaria) di nuove forme di gestione del servizio idrico su base cooperativa e di «economia sociale» nei territori regionali, nonché di progetti di cooperazione e solidarietà internazionale volti a garantire l’accesso all’acqua nelle aree più povere del pianeta. - Un governo delle relazioni tra acqua, agricoltura/cibo, salute ed energia, ispirato all’obiettivo di concretizzare il diritto alla vita e la sicurezza collettiva a livello locale e alla salvaguardia del bene comune acqua. Alla luce di quanto sopra, il Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica chiede ai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia ed alle forze politiche che li sostengono:
1) Di assumere come impegno dei primi cento giorni la formulazione di una legge regionale specifica sul governo e la gestione delle risorse idriche e dell’intero ciclo dell’acqua per tutti gli usi, evitando qualsiasi tentativo di mercificazione della risorsa e di privatizzazione della gestione. Inoltre e in particolare rispetto al Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), si chiede che:
2) Il S.I.I., inteso quale insieme delle attività di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, sia classificato come un servizio pubblico locale di interesse generale, privo di rilevanza economica.
3) Il S.I.I. sia organizzato sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO) corrispondenti ai bacini idrografici.
4) Le province, i Comuni e la Città metropolitana organizzino il S.I.I. affidandone la gestione, per ciascun bacino, a soggetti di diritto pubblico, in conformità con i principi riconosciuti dalla giurisprudenza comunitaria.
5) La gestione del S.I.I. sia ispirata a promuovere il risparmio idrico e l’uso dell’acqua di rubinetto da bere.
6) Si adottino politiche urbanistiche volte a promuovere la riconciliazione tra i cittadini e l’acqua, facendo della gestione partecipata del ciclo dell’acqua un contesto di promozione e di governo dei beni comuni e del vivere insieme.
Chiediamo ad ogni candidato di rispondere (email: info@contrattoacqua.it) al presente Appello, esprimendosi (favorevole / non favorevole) rispetto ad ognuno dei sei punti sopra indicati ed eventualmente aggiungendo brevi commenti.
Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica Milano, 20 gennaio 2013
IO HO SOTTOSCRITTO : Andrea Bagaglio
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