sabato 15 dicembre 2012

VIOLENZA ALLE DONNE -GIUDICE : CHI VA IN CASA DELL'EX AMANTE DI NOTTE PER PARLARE DEVE ASPETTARSI DI ESSERE VIOLENTATA !

GENOVA
C’è una donna che, dopo una tormentata storia con un giornalista, la interrompe. Ma una sera, quando sta per sconfinare in notte, gli telefona e lo raggiunge nella sua villa «per parlare», all’1,40. Lì viene violentata, seviziata, sequestrata.
Il fatto di chiedere un colloquio  rappresenta di fatto un’attenuante!



Il tribunale riconosce che una parte dell’intimità fu forzata; che la vittima dovette subire suo malgrado ordini e umiliazioni; che fui poi legata con nastro isolante e un guinzaglio e chiusa in un’intercapedine, oltre a subire il taglio dei capelli. Tutto vero, rimarca il magistrato. Ma comunque da ridimensionare alla luce di quel “peccato originale”, l’essere andata lei da lui e averlo cercato in precedenza al telefonino.Quindi concesso le attenuanti per tale motivo ! Una lettura simile, agli occhi della Procura che aveva chiesto sette anni e quattro mesi, è inaccettabile. E il pubblico ministero Walter Cotugno ha preparato l’appello.

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO