giovedì 13 dicembre 2012

TRENO AL NORD :E' COME IL " GRATTA E ...PERDI ! RACCONTO DI UN PENDOLARE !


Penso che alcuni articoli dei giornali e tutte le comunicazioni di TreNord (quelle di Regione Lombardia non arrivano neanche più) non tocchino un punto importante in merito ai disservizi ferroviari lombardi.
Al di là del caos sulla assegnazione dei turni del personale c'è stata infatti una assoluta e continua mancanza di informazioni agli utenti che è stata una enorme aggravante del problema.
Faccio un esempio sulla base dell'esperienza mia e di migliaia di altri passeggeri, mercoledì sera.
Arrivo alla stazione di Porta Garibaldi poco dopo le 18:00 per rientrare come ogni sera a Gallarate e cerco prendere il solito treno delle 18:32 per Varese.
E' già stracolmo di persone in piedi e ho la malaugurata idea di salire su quello delle 18:36 per Domodossola, annunciato in orario.
Dopo un po' il treno per Varese parte mentre su quello per Domodossola cominciano a comparire i ritardi: 20 min, 50 min, 85 min....



Nel frattempo ci parte sotto il naso anche il treno per Arona.
Il tutto senza un qualsiasi annuncio.
Scopriremo poi che il nostro era un treno fantasma, senza il capotreno.
Così come era un treno fantasma, senza macchinista, quello per Luino sul quale ci siamo spostati in massa dopo le 19:30.
Se qualcuno avesse dato delle informazioni elementari sui treni effettivamente in grado di muoversi, invece di annunciare ritardi che erano solo il preludio della già prevista cancellazione dopo ore di attesa, moltissimi di noi avrebbero potuto trovare delle soluzioni alternative.
Morale: dopo essermi infilato sull'unica tradotta stracolma all'inverosimile arrivata dal passante, sono arrivato a casa ben più tardi delle 21:30: 3 ore e mezza per quaranta chilometri.
Questa mattina, sui giornali, la beffa: TreNord dichiara che "circa il 10% dei treni ha subito un ritardo superiore a 15 minuti"  ... una cosa da poco.
Senza che a nessuno venga in mente che, senza notizie, prendere il treno giusto è una nuova forma di "gratta e vinci" con le stesse esigue probabilità di successo.
Questa assoluta mancanza di informazioni, che aggrava il caos del nuovo sistema andato in tilt, ha dei responsabili ben identificabili.
Mi chiedo perchè sia sparito, a questo proposito, l'assessore regionale Cattaneo, sempre solerte negli annunci trionfalistici poi puntualmente smentiti.
Il disastro di TrenNord mi sembra davvero l'immagine del disfacimento del centro di potere di Regione Lombardia fra scandali, ruberie e arresti.
Tra l'altro, io chiedo: a chi dobbiamo la scelta dell'amministratore delegato di TreNord oggi agli arresti domiciliari?
Un cordiale saluto.

Angelo Bruno Protasoni - Gallarate ( VA )



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