martedì 25 dicembre 2012

IL “COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE” RINGRAZIA


                                   
  Ringraziamo la COOP che gentilmente ci ha messo a disposizione la sala  e i Giornalisti della stampa locale che sabato 22 dicembre mattina ci hanno onorato della loro presenza ed hanno dato informazione alla Cittadinanza della nostra iniziativa.  Vorremmo qui sgombrare il campo da ogni equivoco, precisando che questo Comitato si prefigge unicamente lo scopo di riportare il POLO MATERNO-INFANTILE dall’Ospedale Del Ponte all’Ospedale di Circolo, per motivi di funzionalità e di razionalizzazione delle attività ospedaliere.
 Altre illazioni, come quelle riportate del CTBO e della sua presidentessa Sig.ra Crivellaro (che molti di noi non conoscono e non sanno a che titolo sia entrata nell’agone tecnico-politico a bacchettare esperti e Primari) che obietta che tutto è già stato deciso e quindi non si può tornare indietro, sono del tutto gratuite e non dovrebbero nemmeno essere prese in considerazione.  Che la sig.ra Crivellaro con la sua benemerita Organizzazione continui pure la sua opera filantropica di raccolta fondi e di sostegno alle attività sanitarie e ludiche in favore dei bambini ricoverati, ma non intervenga in questioni che esulano dalla competenza del suo CTBO, come quella dell’ubicazione definitiva del Polo Materno-Infantile, ribattendo impropriamente alle precise e motivate critiche dei “tecnici”, Medici e Urbanisti.



Facciamo invece notare che proprio per questo è nato il Comitato: non tanto per l’ingente costo di tutti gli interventi preventivati sui due ospedali (di abbattimenti e ricostruzioni) le cui decisioni lasciamo volentieri ai politici, quanto per evitare i disagi presenti e futuri alle donne ed ai bambini ricoverati,  ai loro parenti e agli Operatori sanitari derivanti dalla attuale “anomala” ubicazione di detto Polo Materno-Infantile al Del Ponte.  Ed anche per evitare inutili e costose duplicazioni di servizi e apparecchiature, già esistenti al Circolo, che ora costringono a continui spostamenti in autolettiga da un ospedale all’altro  soprattutto i malati più gravi.  Per non parlare poi del problema della viabilità e dei parcheggi, assolutamente insufficienti nelle adiacenze dell’Ospedale Del Ponte.
Ci siamo quindi mossi unicamente nell’ottica di una RAZIONALIZZAZIONE OSPEDALIERA, essendo a nostro avviso mancato un vero e proprio “Piano Sanitario”.  Siamo fermamente convinti, e non ci interessano le opinioni della Sig.ra Crivellaro e di quanti ci remano contro, che con la forza della ragione e del buon senso che ancora alberga nel cervello dei più e con una adeguata informazione della Cittadinanza (che finora non c’è stata) si possano indurre le forze politiche locali e Regionali a fare marcia indietro, a riconsiderare il tutto alla luce delle nostre osservazioni e dell’opinione di illustri Concittadini - oltretutto “tecnici” della materia -  che le condividono e ci sostengono, come il prof. Binaghi ex Primario cardiologo, il prof. Giuseppe Giudice ex Primario di Anestesia e Rianimazione, il dott. Pier Maria Morresi già Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, il prof. Sandro Burdo Primario di Audiovestibologia  e l’architetto Ovidio Cazzola (già Amministratore pubblico e autore di una recente documentata pubblicazione sulla storia dell’architettura varesina dall’800 ad oggi) per citarne solo alcuni.  Ed anche l’ex Assessore Comunale Luigi Barion, il Consigliere Comunale ed ex Assessore Alessio Nicoletti, i Consiglieri Comunali Luciano Ronca e Rocco Cordì, l’ex Consigliere Pippo Pitarresi e tantissimi Medici ospedalieri e non, i primi costretti al silenzio per il timore di possibili ritorsioni.
Noi non pensiamo che non ci sia più nulla da fare.  Al contrario siamo fiduciosi che la politica  locale e Regionale sotto la pressione nostra e dell’opinione pubblica, finora disinformata ma che ora comincia a svegliarsi, possa saggiamente rivedere la materia in questione ed elaborare un PIANO SANITARIO organico e complessivo per la Città di Varese ed il suo Circondario, nell’ottica della  razionalizzazione dei servizi per andare incontro alle reali esigenze dei Cittadini.
    PROMOTORI DEL COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE
    Giovanni Dotti, Martino Pirone, Anna M. Bottelli, Luigi Gronchi, Roberto Gervasini                


Constatata la validità dell'iniziativa , abbiamo aderito .

A.B.    

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