domenica 4 novembre 2012

AMMALATI SLA :IL GOVERNO CONTINUA A SCIPPARE I SOLDI


Gli ammalati gravi di SLA ( Sclerosi Laterale Amiotrofica ) si sono visti scippare dal governo Monti  i soldi loro destinati dalla legge cosiddetta “ spending review “. Per tale motivo queste persone, già minati dalla loro drammatica disabilità che li costringe a letto o su di una carrozzina , avevano iniziato uno sciopero della fame onde riavere i fondi previsti dalla legge . Alfieri di tale protesta sono stati i componenti   dell’associazione “ Comitato 16 novembre” guidati dal segretario Salvatore Usala .Gli aderenti al comitato avevano sospeso lo sciopero della fame in seguito alle assicurazioni avute dai ministri Fornero e Balduzzi durante un colloquio avvenuto il 31 ottobre presso l’abitazione dello stesso Usala.



Balduzzi e Fornero avevano  chiesto 20 giorni di tempo per rimettere nell’originale capitolo di bilancio 2013  i 658 milioni per l’assistenza agli ammalati gravi ,che sono stati dirottati nel fondo  gestito dalla Presidenza del Consiglio per finanziare attività non meglio identificate, rientranti in aree come scuola, famiglia e sociale.  Ma il successivo Consiglio dei ministri non ha modificato nulla , nonostante le nuove lacrime della Fornero , che ormai ricordano il popolare detto …” lacrime di …”                                                                                                                                  E’ difficile comprendere tale sottrazione di fondi , quando lo stesso articolo della spending review (art. 23, comma 8) stabilisce che quei 658 milioni debbano essere utilizzati “in via prevalente per l’incremento della dotazione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, finalizzato al finanziamento dell’assistenza domiciliare prioritariamente nei confronti delle persone gravemente non autosufficienti, inclusi i malati di sclerosi laterale amiotrofica”. “In italiano prevalente di 658 è almeno 330, si evince che saranno stanziati 350 milioni”.
In una nota diramata successivamente all’incontro con i ministri ,il comitato 16 Novembre  fa sapere che
“… aspetterà il 20 novembre, se non avremmo risposte 100 malati riprenderanno la protesta con azioni eclatanti ed estreme”.
Bisogna arrivare a questo per vedere tutelati i diritti di persone già tanto  provate dalla vita ?
Nel momento in cui scippava i soldi destinati alle persone non autosufficienti,il governo Monti decretava la continuazione a pagare per altri due anni affitti, stipendi , consulenze della società “ Stretto di Messina spa” per un ponte fantasma già  costato 600 milioni : uno schiaffo per gli italiani onesti –
E allora è utile ricordare quanto dichiarato  l’Unità del 21 luglio 2012 , Gero Grassi, deputato del PD , dopo aver approvato   la riduzione delle risorse alle strutture pubbliche .Egli  interviene con un articolo in cui è contenuta una frase emblematica : “ E’ nostro compito vigilare affinchè si riduca l’apporto superfluo , senza compromettere le funzioni vitali “ .
Evidentemente per qualcuno far mancare l’assistenza agli ammalati gravi non significa “ compromettere le funzioni vitali “ mentre foraggiare carrozzoni inutili non è assolutamente “ superfluo “.
Contali parametri è difficile comprendere come si possa realmente sostantivizzare la parte della frase in cui si  afferma che “ E’ nostro compito vigilare ..
Fino a quando gli ammalati dovranno sopportare queste ingiustizie ?
Al di tali ovvie considerazioni Sinistra Ecologia Libertà chiede con forza che i soldi siano restituiti ai legittimi destinatari per le finalità previste dalla legge !
Andrea Bagaglio

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