Leggevo in questi giorni una lettera di un varesino che si lamentava della inosservanza del divieto di irrigare orti e prati a Varese .
Molte volte le ordinanze sono dei pro-forma. Non così in un comune ligure ,ove un pasticcere stava prelevando acqua per il suo orto utilizzando una canna con annesso motorino .
Il singolare caso si è verificato nell’ambito del paese di Castelletto d’Orba. Un po’ di zucchini, quattro pomodori, alcune melanzane, un quadrato di tenera insalatina. Come dire: un orticello casalingo ad esclusivo uso familiare. A coltivare l’orto il pasticciere castellettese, Giuseppe Bianchi, che con i figli gestisce la Pasticceria Alessia. Nel tardo pomeriggio stava prelevando un po’ d’acqua, con l’utilizzo, al posto del secchio, di un motorino dall’adiacente Rio Albara. «Non sapevo che ci volesse un’autorizzazione della Provincia - dice Bianchi - mi limitavo in questo periodo così caldo a prendere l’acqua dal torrente». Passava in quel momento una pattuglia. Sono stati attratti dal rumore del motorino, hanno accertato e tutto è finito con un bel verbale che prevede una sanzione di 300 euro. «Se c’è una derivazione di acque pubbliche - spiega il funzionario delle Risorse Idriche della Provincia, Girotto - bisogna avere l’autorizzazione.Se uno ha un pozzo privato deve comunque avere l’autorizzazione del Sindaco».
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