Per alcuni degli otto notai torinesi (altri due sono di altre città) sanzionati come evasori dall’Agenzia delle Entrate i guai raddoppiano: dovranno risponderne anche in sede penale, avendo superato le soglie di legge che comportano la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica. Si tratta di coloro per cui gli uffici fiscali hanno accertato un’evasione sino a 400 mila euro per il biennio 2008-2009, per complessivi 3 milioni. «Meglio così» è il primo commento di Roberto Martino, presidente del Collegio notarile del distretto di Torino.
il notaio e parlamentare (Pd) Francesca Cilluffo e il marito Angelo Chianale.
Sino a pochi giorni fa, quest’ultimo presiedeva Finanziaria Sviluppo Utilities (Fsu), la cassaforte delle azioni Iren controllate dai Comuni di Torino e Genova e che rappresentano le quote di maggioranza della società energetica. Riconfermato nell’incarico una settimana prima da Fassino, il notaio Chianale si è dimesso senza alcuna spiegazione. Adesso possiamo intuirne le ragioni.
Bersani: «Per chi non vuole pagare le tasse ci sono tanti motivi per autoassolversi, ma vorrei ricordare che per un contribuente che non paga, ne esiste un altro che paga di più. Quest’ultimo ha diritto a tutti i servizi, mentre non sono sicuro che il primo abbia diritto neppure all’ambulanza».
E IO PAGO !
LADRI !
Ali Baba ( Monti ) e i 900 Ladroni, non faranno mai una legge che colpisca gli evasori, che pubblichi le foto di questi animali assoiciati alla Mafia, e mai li metterà in galera.
RispondiEliminaIo , come molti degli italiani sapremmo gestire meglio l'evasione fiscale e saremmo in grado di recuperare i 150.000.000.000,00€ evasi ogni anno, ma Monti ha studiato e sa come fare a far pagare le tasse agli onesti e proteggere chi tratta con la mafia per garantirsi la sicurezza personale. Vale il detto DAGLI AL LADRO e forse risolveremo i nostri problemi.