TALAMONA ( SO )
L'ombra del caporalato, quello della peggior specie, si allunga anche sulla provincia di Sondrio ..
C'è un episodio sul quale indagano i Carabinieri. È quello del giovane marocchino clandestino trovato martedì sera per strada con entrambe le braccia fratturate. Ai soccorritori ha spiegato di essere stato portato e lasciato lì da alcuni connazionali. Il sospetto è che stesse lavorando in un cantiere nella zona e sia rimasto vittima di una caduta da un ponteggio.
Clandestino, senza permesso di soggiorno quindi. Il classico straniero sfruttato, pagato con un tozzo di pane e abbandonato come un pacco scomodo al primo imprevisto. In base a quanto ricostruito dai militari del capitano Claudio De Leporini, il giovane abitava in provincia di Bergamo e veniva in Valle su un camioncino con altri connazionali, uno dei quali sarebbe il titolare della ditta che lavora in subappalto in un cantiere della Valtellina. «So solo il nome del capo del cantiere, non so altro» avrebbe detto ai militari dal suo letto d'ospedale. Dovrebbe bastare però per arrivare all'identificazione dell'imprenditore senza scrupoli.
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