sabato 7 luglio 2012

SENTENZA DIAZ .IL GIORNALISTA INGLESE MARK COVELL SCRIVE

Questo giornalista, ridotto in coma dai poliziotti della DIAZ scrive da Londra .



L’Italia ritorna a essere una democrazia dopo il verdetto sulla Diaz. Sto scrivendo da Londra e voglio dire, essendo la vittima che ha subito maggiori danni, che sono molto felice che la Cassazione abbia emanato un verdetto pieno e corretto per tutti noi della Diaz. - scrive Covell - L’Italia ora si può sentire al sicuro sapendo che questi poliziotti così pericolosi non ricopriranno più le loro cariche di potere. Gli italiani possono sentirsi protetti, perché la dittatura è stata sconfitta e la democrazia protetta. Mi sento felicissimo e completamente ripagato su tutta la vicenda della Diaz ora che è intervenuta la Suprema corte italiana».



«E’ passato tanto tempo e la lotta è stata davvero amara ma alla fine ne è valsa la pena. Nonostante ciò, creo che ci sia un’ingiustizia, ancora. Nessuno andrà in prigione per i terribili crimini commessi alla Diaz. Non me la prendo con la Cassazione per questo. E’ colpa di Berlusconi, Fini e La Russa (ex ministro della Difesa)», continua Covell.
«E’ Fini ad essere colpevole per gli ordini dati e come artefice principale del blitz alla Diaz e le successive torture a Bolzaneto. Berlusconi, invece, è colpevole per aver girato le leggi italiane sempre in suo favore e della polizia che agì alla Diaz, in modo tale che nessuno di loro sia mai finito in galera. La Russa, ancora, per aver rallentato il processo a tal punto da far scadere i termini di prescrizione per molti crimini commessi all’interno della Diaz. - conclude Covell -Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a tenere alta l’attenzione sulla Diaz nel tempo e gli altri che hanno dato il loro supporto in tutti questi anni. Perfino nei momenti più bui, eravate sempre tutti disponibili per noi».


| Il Secolo XIX 

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