I manifestanti della Fiom l'hanno chiamato dalla piazza. E il sindaco Giuliano Pisapia è sceso tra loro, salutando e stringendo le mani ai lavoratori incrociati sul tragitto dalla porta di Palazzo Marino alla strada. Dopo un breve saluto, tra tamburi e slogan a megafono, il sindaco è rientrato nel suo studio accompagnato da Paolo Limonta.
«Dimostra come si fa il sindaco», ha commentato Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, in testa al corteo dei metalmeccanici lombardi, circa 70mila. «Si sta insieme alle persone della tua città. Oggi il problema del lavoro non è un problema dei lavoratori, è un problema di questo Paese. La politica in questi anni non ha rappresentato il lavoro. Quindi - conclude Landini - bisogna recuperare questo problema per fare delle politiche nazionali e locali che mettano al centro i diritti, la qualità dello sviluppo e la qualità del lavoro».
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