A seguito della pubblicazione della mia lettera su Varesenews , il sig. Emilio di nunzio ha espresso le sue considerazioni sul medesimo giornale online . Riportiamo di seguito .
Fa tenerezza la lettera del dott. Bagaglio. Il ministero...o meglio, il gabinetto del ministero,è pieno di scatoloni con dentro le raccolte di migliaia di firme per svariate proposte, tutte rimaste ignorate nella totale indifferenza dei nostri cari politicanti, in Italia non si prendono neppure più in considerazione gli esiti dei referendum, figuriamoci uno scatolone di firme.
Poi però si fanno le primarie..importantissime, noi non siamo la Svizzera, neppure la Svezia, neppure la Germania, non siamo nordeuropei benchè si faccia parte della comunità. Io penso che in nessun paese europeo i referendum e le richieste dei cittadini vengano ignorate come da noi, forse in Grecia ma non ne sono sicuro. La nostra è una dittatura, una dittatura cammuffata da democrazia, travestita come a carnevale. Il cittadino non conta nulla contano solo loro:la casta e le sottocaste, il tutto sotto gli occhi indifferenti dell'Europa. Il cittadino italiano onesto deve solo lavorare, pagare e se gli avanza qualcosa può anche mangiare, poi se vuole può "civilmente" protestare come ha recentemente sottolineato il nostro beneamato presidente. Può indire raccolte di firme, proporre referendum, scrivere lettere di protesta, può civilmente indignarsi, al massimo può fare come i cacerolazos argentini e scendere in piazza con pentole e coperchi, ma solo nelle ore prestabilite per non disturbare la quiete pubblica.Se alza la testa come hanno fatto in val di susa,si crea disturbo e quindi scattano le manganellate. Questa è la nostra democrazia: il diritto di parlare e protestare in silenzio, per essere sistematicamente ignorati.
cordiali saluti .
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