ubblicato il Market Report 2011 di EPIA (European Photovoltaic Industry Association) che vede l'Italia, con 9 GW di impianti connessi, superare per la prima volta la Germania e diventare il primo mercato al mondo di impianti fotovoltaici seguita da Germania (7,5 GW), Cina (2 GW), Stati Uniti (1,6 GW), Francia (1,5 GW) e Giappone (1,1 GW). Gli altri paesi si caratterizzano per un potenza installata inferiore al GW.
Il fotovoltaico sta continuando a crescere a ritmi vertiginosi:+70% annuo per l'installato totale, diventando per potenza la terza fonte rinnovabile, dietro idroelettrico ed eolico. Con una produzione stimata di 80 miliardi di kWh si possono servire di energia elettrica circa 20 milioni di case.
In Italia la produzione di energia elettrica arriverà a coprire quest'anno circa il 3% dei consumi elettrici, mentre quella ottenuta in Germania, già paese leader in Europa per potenza accumulata negli anni precedenti al 2011 (circa 24,7 GW), nel primo semestre di quest'anno è stata del 3,5%.
Secondo le stime il silicio cristallino dominerà il mercato anche nel 2012. Inoltre con l’arrivo di investimenti sull’innovazione tecnologica su larga scala ci saranno sicuramente tagli ai costi di produzione.
Interessante, tra le innovazioni che vedranno un’implementazione su larga scala nel corso del 2012, sarà la coltivazione di lingotti di silicio “pseudo-mono”, che dovrebbe in sostanza permettere la realizzazione di wafer in monocristallino al prezzo ridotto dei wafer in policristallino. Oppure la tecnologia degli emettitori selettivi, che dovrebbe aumentare l'efficienza delle celle. Assieme ai metodi per ridurre l'uso di materiali costosi, queste innovazioni porteranno sicuramente a ridurre il costo di produzione per watt.
La ricerca però non è solo orientata alla diminuzione dei costi e nei prossimi anni ci saranno grandi novità su prodotti non basati solamente sul silicio.
L'Università di Torino ha da poco presentato un prototipo di pannello fotovoltaico realizzato con materiali organici come l'argilla e i mirtilli, un'innovazione che nasce in realtà dalla tecnologia sperimentata dal chimico svizzero Michael Grätzel e che va sotto il nome di “dye sensitized solar cells” (celle solari al colorante sensibile).
( da equologia )
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