Calderoli, quello ridicolizzato da Monti per la cena di fine anno a palazzo Chigi , usava voli di stato, pagati da noi per andare a Cuneo dall'amante ( da perfetto cattolico ).La casta lo salva dalla richiesta di processo per truffa verso di noi !
Roberto Calderoli non dovrà rispondere dinanzi la legge del volo di stato utilizzato per esigenze non legate alla sua professione. Il Senato ha infatti negato l’autorizzazione a procedere con 219 voti contrari, 66 favorevoli e 10 astenuti, confermando così il parere della Giunta per le immunità. La vicenda riguarda un volo di stato autorizzato “per comprovate e inderogabili esigenze di trasferimento connesse all’esercizio di funzioni istituzionali”.
In realtà pare che il rappresentante del Carroccio abbia approfittato del velivolo della Repubblica per recarsi il 18 gennaio 2011 a Cuneo per fare visita al figlio della compagna, rimasto coinvolto in un incidente stradale, e poi, di tutta fretta, rientrare a Roma per partecipare ad una riunione in programma.
L’episodio era stato portato alla luce dal consigliere regionale del Piemonte del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Boil , il quale aveva presentato un esposto dinanzi il Tribunale di Cuneo, il 4 aprile scorso, e denunciato sulle pagine de Il Fatto Quotidiano.
Calderoli viene accusato di truffa aggravata ai danni dello stato, ma nulla si verrà più a sapere a seguito del diniego del Senato a procedere per chiarire la vicenda.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO