lunedì 19 marzo 2012

AUMENTA L'ETA' ,MA STIAMO MORENDO !

Gli ultimi studi dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) mettono in risalto il grande rischio che sta correndo l'umanità. Da cento anni a questa parte infatti si riscontrano fenomeni di intolleranza alimentare e di allergie diffuse in fase crescente su gran parte degli abitanti della Terra, anche in quelle popolazioni fino a qualche anno fa immuni da queste patologie come gli africani e i cinesi. 
IN ITALIA SOLO LE ALLERGIE INTERESSANO IL 30% DELLA POPOLAZIONE.



Il motivo, secondo gli scienziati, è attribuibile ad una presenza esagerata nell'ambiente di aeroinquinanti, di alimenti contaminati da sostanze non naturali, da acque potabili con presenze di metalli pesanti e, non ultimo, dallo stress di vita quotidiano. Il nostro corpo, risultato di almeno un paio di miliardi di anni di evoluzione, dal primo organismo unicellulare a quello più complesso di oggi, è come un laboratorio di analisi e un computer. Nella sua evoluzione il nostro laboratorio interno ha imparato a selezionare agenti dannosi ed elementi utili al nostro organismo. Per gli agenti dannosi ha imparato a dare risposte idonee per neutralizzarli. Una volta individuati dentro di noi questi elementi dannosi e dopo averli respinti o distrutti, il nostro "computer interno apre una cartella" e li fissa in una sua memoria per poterli meglio individuare in futuro e distruggerli con facilità. In fondo questa è anche la funzione dei vaccini .


All'inizio del 1900 ne veniva interessata una persona su 10.000. Poi l'aumento nell'ambiente di elementi artificiali nuovi e sempre in numero crescente ha cominciato a far andare in tilt le nostre risposte immunologiche, il nostro computer interno ha cominciato a non distinguere più agenti naturali da sempre innocui, come i pollini delle piante, da agenti invece dannosi all'organismo, così in molti casi si è inceppato, dando risposte errate anche su elementi naturali presenti nell'ambiente, da sempre tollerati dagli organismi umani. Si è così passati da una persona affetta da allergia su 10.000 ad una su 1.000, fino ad arrivare oggi, soprattutto nelle grandi città, ad una persona colpita su quattro ed oltre .

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