TESTO
Viste le interrogazioni scritte P-1144/10 ed E-1152/10;
vista la petizione 1919-09 la quale ha fatto aprire la procedura d’ infrazione numero 2010/4227 contro l’ Italia per violazioni di alcuni punti della Direttiva89/391/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1989, riguardante l’ applicazione di provvedimenti volti a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;
considerando che il 30 settembre 2011 è stata inviata all’ Italia una lettera di costituzione di messa in mora, contenente i seguente punti:
1) deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e subdelega
2) violazione dell’ obbligo di disporre di una valutazione dei rischi per la sicurezza e salute durante il lavoro per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori,
3) proroga dei termini impartiti per la redazione del documento di valutazione dei rischi per le nuove imprese o per modifiche sostanziali apportate ad imprese esistenti,
4) posticipazione dell’ obbligo di valutazione del rischio di stress legato al lavoro,
5) posticipazione dell’ applicazione della legislazione in materia di protezione della salute e sicurezza sul lavoro per le persone appartenenti a delle cooperative sociali e a delle organizzazioni di volontariato della protezione civile,
6) proroga del termine per completare l’ adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti in data del 9 aprile 1994;
considerando che l’ Italia doveva presentare entro il 30 novembre 2011 le sue osservazioni in merito;
considerando che la Commissione Europea doveva esaminare tali osservazioni, e nel caso si fossero dimostrate insufficienti, emettere un parere motivato, in cui si chiedeva all’ Italia di adeguarsi alle disposizioni della messa in mora;
considerando che in caso contrario potrebbe adire alla Corte di Giustizia Europea, la cui sentenza è vincolante per l’ Italia;
considerando che sono passati quasi tre mesi dal termine in cui l’ Italia doveva inviare le sue osservazioni, ad oggi;
può la Commissione comunicare la data in cui l´Italia ha presentato ufficialmente le sue osservazioni e fornire informazioni precise sullo stato della procedura d´infrazione?
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