Nei giorni scorsi era circolata la notizia circa
la diminuzione a 6 anni dell’età pediatrica a partire dal prossimo anno .
Compiuto il
sesto anno i bambini e le bambine verrebbero affidati alle cure del medico di
medicine generale .
Il presidente della conferenza
Stato-Regioni ha puntualizzato che “non esiste alcun documento della Conferenza delle Regioni per il nuovo
Patto per la Salute 2013-2015, e quindi non può essere considerata fondata l’ipotesi,
fra le altre, relativa ad un abbassamento dell’età pediatrica “.
In periodo di crisi e in assenza di
risorse l’ipotesi di far durare l’assistenza pediatrica fino ai 6 anni ci
sembrerebbe un salto all’indietro di secoli. C’è da auspicare un miglioramento degli standard qualitativi e
non certo un abbassamento.
Ruolo fondamentale nella sanità italiana
viene svolto dai pediatri di famiglia che
sono chiamati ad intervenire non solo
sulla patologia ma anche in
ambito preventivo ; infatti i pediatri non
hanno solo il ruolo di curare le patologie ma anche quello di
seguire lo sviluppo psicofisico delle bambine e dei bambini con un know
how differente da quello del medico di medicina
generale. Le necessità di bilancio non facciano carta straccia della
necessità scientifica della pediatria che ricordiamo nel resto d’Europa segue
lo sviluppo dei ragazzi fino al 18^ anno d’età. Già siamo un’anomalia per il
fatto di arrivare solo fino al compimento del 14^. Arrivare al compimento
del 7^ ci appare davvero inaccettabile da qualunque punto di vista."
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