giovedì 9 febbraio 2012

LICENZIATA PERCHE' DENUNCIA ANORESSIE TRA LE BALLERINE


Mariafrancesca GarritanoMariafrancesca Garritano
MILANO - «La possibilità di essere licenziata mi è passata per la testa, ma amo La Scala e spero che le mie parole siano capite e che le cose possano cambiare». Rischiare la sua carriera per raccontare un disagio che colpisce tante donne: l'anoressia. Mariafrancesca Garritano, ballerina solista del prestigioso teatro milanese, lo aveva messo in conto dopo aver raccontato sull' Observer che «una danzatrice della Scala su cinque soffre di disturbi alimentari». Ed è stato proprio così .a 33 anni, è stata licenziata.



 «La verità, vi prego, sulla danza» (Italia Press edizioni)  è il libro di " Mary Garret  "  ( Maria Grazia Garritano ) Descrive  uno scenario che ricorda molto quello del film «Black Swan» («Il cigno nero»), con Natalie Portman nei panni della protagonista, problematica e competitiva. Ed è proprio la competizione la loro forza. Non gareggiano soltanto per risultare le migliori sul palco


 Spesso fanno a gara anche sul quantitativo di cibo ingerito. Vince chi mangia meno. Le conseguenze? «Quando ero a scuola di danza - rivela - molte ragazze, me compresa, non avevano più le mestruazioni per via delle diete punitive alle quali si sottoponevano. Andavano avanti con un frutto e uno yogurt al giorno, affidandosi all'adrenalina per arrivare alla fine delle prove. Io mi sono abituata a questo disagio come se fosse una condizione normale, ma non lo è». Mariafrancesca mangiava il giusto per ottenere il miglior rendimento possibile dal suo fisico. Ma conviveva anche con tutte le rinunce che la danza pretende: «Mia madre è morta quando avevo 11 anni. A 16 anni sono partita per Milano per inseguire il mio sogno: sono entrata subito nella scuola del Teatro alla Scala e poi nel corpo di ballo». La sua carriera è piena di successi, di premi internazionali ricevuti e di tanti ruoli da protagonista interpretati nel corso degli anni. Come quello di Odette/Odile ne «Il Lago dei cigni», coreografia di Rudolf Nureyev. Progetti futuri? «Per ora seguirò meglio l'associazione «Mi nutro di vita» di cui sono socia onoraria assieme a Michela Marzano, docente di Filosofia all'Università di Parigi. Il nostro scopo è informare e istituire la giornata nazionale del disturbo alimentare».

Da Corriere della sera

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