lunedì 6 febbraio 2012

L'AQUILA .DRAMMA DELLA NEVE -DEVE ANDARE IN OSPEDALE PER CURE -IL COMUNE PUO' ACCOMPAGNARLA ,MA NON RIPORTARLA A CASA .

SITUAZIONI A RISCHIO


Restate in casa se potete, questo il messaggio universale delle autorità, dal Sindaco al Prefetto alla Protezione Civile financo al Presidente della Regione, ma se uno non può se deve andare in ospedale per delle cure?
Alina Carabus è una di queste persone, lei abita in via della Conduttura II all'Aquila, in una palazzina B ristrutturata dopo il sisma ed ora è "murata viva" dalla neve.
In ospedale deve andare veramente per ricevere delle cure che non può derogare ed allora chiama il comune e chiede come può fare, al comune rispondono che se la sua strada è bloccata, come è, possono andare a prenderla, ma non possono riportarla indietro!
Insomma un viaggio di sola andata, per il ritorno si arrangi.


Inoltre è da ieri che non c'è l'illuminazione pubblica e l'Enel se ne lava le mani perchè la strada è privata.
Fortunatamente Alina ha un Santo che le vuole bene, che non è il solito politico, ma vicini e studenti che con olio di gomito le stanno liberando la strada.
Quei famosi spalatori, gente comune che in caso di calamità riesce a tirar fuori il meglio di se e sopperire alle mancanze delle Istituzioni delegate.
( da Abruzzo )




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