Arrivavano dall'Italia, nascosti e mai dichiarati in dogana, per essere distribuiti nei Grigioni e nei cantoni della Svizzera orientale. Il giro di prodotti alimentari di contrabbando, che ha portato all'elusione di quasi 400.000 mila franchi di tributi doganali, è stato scoperto dalle sezioni antifrode delle Direzioni delle dogane di Lugano, Sciaffusa e Basilea. Le importazioni illecite transitavano dai valichi del Ticino posti nel varesotto e nel comasco -
. I carichi di cibo erano destinati a circa settanta negozi ed esercizi pubblici principalmente con sede nella Svizzera tedesca.
Le indagini effettuate dalla sezione antifrode di Lugano hanno permesso di individuare quattro persone, di cui due recidive per reati doganali, che hanno contrabbandato complessivamente 31 tonnellate di salumeria, 25 tonnellate di olio alimentare e 190 litri di bevande alcoliche. Le perquisizioni hanno permesso inoltre di sequestrare diversi doumenti e dati informatici a conferma delle avvenute importazioni illegali.
Nell’ambito dell’assistenza amministrativa con le Autorità doganali italiane, sono stati ottenuti ulteriori documenti utili all’inchiesta. Ad oltre 30 destinatari, nonché agli autori materiali del contrabbando, è stato richiesto il pagamento dei tributi elusi per quasi 400'000 franchi. I componenti della banda e alcuni destinatari consapevoli della provenienza illecita della merce rischiano ora pesanti sanzioni penali.
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