Riceviamo e pubblichiamo u intervento di Lucia Uva, sorella di Beppe, il 43enne morto in ospedale il 14 giugno del 2008. era stato fermato in via Dandolo mentre spostava per scherzo delle transenne e portato nella casema dei carabineri.
Caro Giuseppe,
Ieri hai compiuto 47 anni, fuori da quella tomba dove ti avevano portato dopo quella maledetta notte in cui hai incontrato una pattuglia dei carabinieri.
Fuori dalla tua tomba.
Fuori da quel cimitero.
Se penso che tutto e' iniziato per una transenna o per un bidone della spazzatura.....mi pare di impazzire, caro Giuseppe.
Caro Giuseppe,
Ieri hai compiuto 47 anni, fuori da quella tomba dove ti avevano portato dopo quella maledetta notte in cui hai incontrato una pattuglia dei carabinieri.
Fuori dalla tua tomba.
Fuori da quel cimitero.
Se penso che tutto e' iniziato per una transenna o per un bidone della spazzatura.....mi pare di impazzire, caro Giuseppe.
Avevi la tua vita, la tua casa, da tempo ti eri ripreso da quella difficilissima separazione....
Il tuo cuore era tornato a vivere ed a battere ma, purtroppo per la donna sbagliata. La donna di un altro.
Ora sei li' , in un tavolo dell'obitorio, a 3 anni ed otto mesi dalla tua morte.
Quanto odio su di te, Giuseppe , quanto odio allora come oggi.
C'e chi ha fatto di te un motivo di orgoglio personale e basta.
Chi invece un motivo di affermazione della giustizia.
Chi ancora che fa finta di ignorare ciò che sta accadendo , sopraffatto dall'imbarazzo di dover prendere provvedimenti che dimostrerebbero che qualcuno di importante, più importante di te, ha commesso gravi errori.
Ma tu sei li', calmo e tranquillo, a dimostrare in modo terribile ed imbarazzante come non si possa nascondere così facilmente la verità.
Non si può cancellare la vita di una persona pensando o contando che per tutti non sia successo nulla.....perché quella vita cancellata ritorna e rimane nella memoria di tutti coloro che la amavano.
Ora tu sei li' che aspetti che tutti si arrendano alla verità e facciano giustizia.
Immobile mentre tanti si agitano in preda ai rimorsi di coscienza per aver fatto o per non aver fatto.
Sei al di sopra di tutti...ed il tuo corpo e' la testimonianza di ciò che hai dovuto soffrire.
Giuseppe, la nostra memoria , le nostre battaglie, ti tengono vivo.
Per questo adoro tutti coloro che si interessano di te.
Che parlino bene o che parlino male tu continui a vivere nella mente e nella coscienza di tutti.
Amo coloro che si arrabbiano e si ribellano alla evidente ingiustizia che tu hai subito.
Amo coloro che gettano acqua sul fuoco , raccomandando prudenza ed equilibrio proprio nel tuo stesso interesse.
Amo coloro che sono in evidente difficoltà ed arrancano nella storia della tua vita per trovare soluzione alle proprie evidenti ed imbarazzanti mancanze.
Amo tutti.
Ma prego il Signore che ti possa dare finalmente la pace che meriti.
e che la possa dare anche a tutti noi.
Avremo Giustizia fratello mio.
La avremo ,contaci.
Con buona pace di tutti quanti, perché non si possono fare certe cose rimanendo impuniti.
buon compleanno.
Il tuo cuore era tornato a vivere ed a battere ma, purtroppo per la donna sbagliata. La donna di un altro.
Ora sei li' , in un tavolo dell'obitorio, a 3 anni ed otto mesi dalla tua morte.
Quanto odio su di te, Giuseppe , quanto odio allora come oggi.
C'e chi ha fatto di te un motivo di orgoglio personale e basta.
Chi invece un motivo di affermazione della giustizia.
Chi ancora che fa finta di ignorare ciò che sta accadendo , sopraffatto dall'imbarazzo di dover prendere provvedimenti che dimostrerebbero che qualcuno di importante, più importante di te, ha commesso gravi errori.
Ma tu sei li', calmo e tranquillo, a dimostrare in modo terribile ed imbarazzante come non si possa nascondere così facilmente la verità.
Non si può cancellare la vita di una persona pensando o contando che per tutti non sia successo nulla.....perché quella vita cancellata ritorna e rimane nella memoria di tutti coloro che la amavano.
Ora tu sei li' che aspetti che tutti si arrendano alla verità e facciano giustizia.
Immobile mentre tanti si agitano in preda ai rimorsi di coscienza per aver fatto o per non aver fatto.
Sei al di sopra di tutti...ed il tuo corpo e' la testimonianza di ciò che hai dovuto soffrire.
Giuseppe, la nostra memoria , le nostre battaglie, ti tengono vivo.
Per questo adoro tutti coloro che si interessano di te.
Che parlino bene o che parlino male tu continui a vivere nella mente e nella coscienza di tutti.
Amo coloro che si arrabbiano e si ribellano alla evidente ingiustizia che tu hai subito.
Amo coloro che gettano acqua sul fuoco , raccomandando prudenza ed equilibrio proprio nel tuo stesso interesse.
Amo coloro che sono in evidente difficoltà ed arrancano nella storia della tua vita per trovare soluzione alle proprie evidenti ed imbarazzanti mancanze.
Amo tutti.
Ma prego il Signore che ti possa dare finalmente la pace che meriti.
e che la possa dare anche a tutti noi.
Avremo Giustizia fratello mio.
La avremo ,contaci.
Con buona pace di tutti quanti, perché non si possono fare certe cose rimanendo impuniti.
buon compleanno.
18/02/2012
Lucia Uva
( da Varesenews )
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