La Lega Nord ha intenzione di lanciare un sito di denunce contro «fatti e comportamenti di rilievo degli immigrati extracomunitari».
L'annuncio ufficiale è arrivato dall'eurodeputato leghista Mario Borghezio, che ha precisato come l'iniziativa sia stata promossa dai 'Volontari verdi' in collaborazione con il consigliere comunale di Milano, Max Bastoni.
Il sito di denunce viene definito da Bastoni e Borghezio «uno spazio di libertà aperto alla collaborazione di tutti, uomini e donne delle forze dell'ordine ovviamente compresi, ai quali garantiremo l'anonimato. Sull'esempio positivo di quanto già realizzato in Olanda da Geert Wilders, anche da noi in Padania è assolutamente indispensabile un sito che dia la possibilità a tutti i cittadini di segnalare fatti e comportamenti di rilievo inerenti gli immigrati extracomunitari».
E pensare che proprio in questi giorni la Commissione Ue ha ribadito la propria indignazione per il sito-bacheca aperto dal partito di estrema destra di Wildeers, in cui si invitano i cittadini a pubblicare denunce contro gli immigrati est-europei, ma ha amesso di non avere poteri per farlo chiudere. In quanto iniziativa di un partito politico, «la competenza è delle autorità nazionali olandesi», ha detto la portavoce.
«Questo sito», ha affermato Bastoni, «sarà il piatto forte della vetrina web dei Volontari verdi che stiamo per inaugurare e che avrà anche contenuti culturali e metapolitici di riferimento per tutta la vasta area dell'orgoglio patriottico padano».
Dall'iniziativa Borghezio si attende un grande successo: «Ci aspettiamo un mare di segnalazioni provenienti da città, paesi, frazioni e quartieri del nostro territorio in cui è maggiore e più pericolosa la presenza di un'immigrazione irregolare e/o clandestina. La 'maggioranza silenziosa' di coloro a cui finora non è stato possibile aver voce per denunciare i fatti, i comportamenti e i guasti sociali ed economici, in una parola il volto negativo di certa immigrazione, troverà finalmente uno spazio per esprimersi e, perché no, potersi sfogare senza l'occhiuto controllo della censura che si abbatte inesorabilmente sulle opinioni sgradite alla cultura dominante».
Durante la plenaria del 13 febbraio, il capogruppo Francesco Speroni aveva protestato per la denuncia contro il sito Pvv fatta dal presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.
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