venerdì 13 gennaio 2012

POVERO MARONI e purtroppo … povera democrazia



E’ difficile comprendere il voltafaccia leghista sul caso Cosentino  : da una parte ,in commissione , ritengono    fondate   le accuse    di riciclaggio e corruzione con l'aggravante del metodo mafioso rivolte dalla magistratura al deputato leghista . dall’altra Bossi ,asserendo che nelle carte dei magistrati non vi sia nulla , fa votare i sui in modo da salvare l’amico dei mafiosi casalesi .
E ‘ palese ormai che  i leghisti non votino nell’interesse della giustizia , è quindi di tutti noi , ma nell’interesse di qualcun altro  ovvero di Berlusconi ,cui ovviamente devono qualcosa …come tutti sanno .
E il povero Maroni , che qualcuno, dimenticandosi il lavoro in prima linea di magistrati  e poliziotti, ha osannato come cacciatore di mafiosi s’è trovato in prima linea in un partito che per ben due volte  salva un deputato in forte odor di mafia .


Probabilmente Maroni  non aveva letto bene le circostanziate accuse dei magistrati ,come invece aveva fatto  il colto Bossi .
Magari non ha saputo interpretare correttamente qualche capitolo del possente faldone accusatorio , mentre gli altri leghisti , capitanati da Bossi hanno dedicato nottate a studiare  i fantasiosi capi di accusa inventati dai magistrati persecutori .
E  il capo disse :” non c’è scritto niente “
E tutto questo  a sua insaputa .
Come a sua insaputa Bossi aveva già messo al sicuro in Tanzania i 30 denari di Berlusconi .
Povero Maroni   …. povera democrazia
Cara casta “ nun te regghe piu’ “


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