mercoledì 25 gennaio 2012

LIBERALIZZIAMO I MEDICI ?

Sono un medico. La nostra categoria, si sa, dal punto di vista sindacale e politico è fortissima nel nostro Paese. Quando il ministro della sanità di allora Rosy Bindi manifestò l'intenzione di costringere i medici ospedalieri a optare per l'esclusività del  rapporto col S.S.N fu accusata di voler sovietizzare la sanità .  Ma se si sta tentando con le farmacie, non capiamo perché in tema di liberalizzazioni non vengano rivisti anche i contratti collettivi nazionali e il sistema di convenzione dei medici per la medicina generale, concedendo anche ai giovani medici di aprire liberamente un ambulatorio di medicina generale (in cui opera il cosiddetto medico di famiglia) slegato dal numero di abitanti.
In questo modo ci sarebbe realmente la libera scelta del proprio medico di base e si aprirebbe attraverso la concorrenza una concreta possibilità a chi di questa professione vuole farne un reale servizio al paziente, che ha tutto il diritto di scegliere il migliore, il più disponibile all’ascolto e alla visita, e non solo alla prescrizione di ulteriori accertamenti del caso.

( considerazione di una collega )

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