sabato 28 gennaio 2012

LA CASTA IGNORANTE SI SCATENA -SESTO CALENDE : I FSCI-NAZISTI BRUCIAVANO I LIBRI, IL SINDACO DI SESTO CALENDE ( LEGA ) LI SEQUESTRA . IGNORANZA AL CUBO


Sindaci Lega : CHI VA A PROSTITUTE A SPESE DEI CONTRIBUENTI ( VARESE ) ,CHI INSULTA IL CAPO DELLO STATO ( ADRO ) ,CHI FA SPARIRE I LIBRI PUBBLICI .(SESTO CALENDE )
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Marco Colombo, primo cittadino del Carroccio, ha fatto togliere dagli scaffali della biblioteca "L'idiota in politica. Antropologia della Lega Nord" perché a suo parere è fazioso.
Il libro che non piace ai leghisti è stato ritirato dagli scaffali della biblioteca del paese. Lo ha deciso il sindaco, leghista, Marco Colombo, che in sostanza ha fatto sparire dal suo comune “L'idiota in politica”, un saggio che parla male del carroccio, scritto dalla antropologa Lynda Dematteo. Si tratta di un libro critico, ma è anche uno studio serio, di cui si è molto discusso nei mesi scorsi. La bibliotecaria del paese aveva deciso di acquistarlo, ma quando Colombo l'ha scoperto l'ha sgridata e ha ordinato al suo assessore alla cultura Silvia Fantino di prenderlo in prestito e di non 


restituirlo.L'assessore ha letto il volume, che attualmente è ancora agli “arresti domicilari” a casa sua. In realtà non si tratta di un ritiro formale ma solo di un libro non restituito, tuttavia Colombo conferma tutto e aggiunge anche altro: “Confermo di aver fatto una scenata alla bibliotecaria, perché ha scelto quel libro senza condividere l'acquisto con la commissione preposta. I soldi dei sestesi dovrebbero essere spesi meglio”. Colombo non accetta l'idea che la sua biblioteca abbia acquistato un libro che definisce fazioso: “Io non l'ho letto - spiega il sindaco - ma il mio assessore sì. E mi ha confermato che si tratta di un volume pieno di pregiudizi contro il mio partito. Le ho detto di prenderlo e di tenerlo. Se c'è da pagare la multa lo faremo - continua il sindaco – fino a che sarà possibile ce lo passeremo con il prestito tra noi leghisti. Ma presto chiederò alla biblioteca di venderlo. Lo acquisterà la sezione della Lega Nord di Sesto Calende. Se un cittadino lo vorrà leggere potrà chiederlo al sistema bibliotecario interprovinciale, che due copie le ha già”.
Più chiaro di così si muore, Colombo accusa inoltre la bibliotecaria di essere troppo di sinistra. 


( da Varesenews )








L'episodio probabilmente gli farà guadagnare molte simpatie nel suo movimento anche se vietare un libro non è usuale in democrazia. Tra l'altro, questa mattina (sabato) l'autrice sarà a Varese durante l'incontro del Pd “Giù al nord” organizzato proprio parlare di Lega, Nord e dintorni. Chissà che non decida di rispondere alle accuse leghiste. 

1 commento:

  1. Anche la Chiesa cattolaica mette i libri all'indice senza rendersi conto che ne fa dei best sellers.
    Proibire un libro, un o spettacolo o qualsiasi altra cosa non serve altro che rispegliare la "pruderie della gente". Questo succedeva anche prima del muro di Berlino. certi libri e certi film erano proibiti. Circolavano clandestinanente e hanno contribuito ad accrescere il movimento dei dissidenti.
    Se il sindaco di Sesto Calende, furbescamente, avesse fatto finta di niente, avrebbe dato un immagine di liberalità e forse il libro sarebbe rimasto confuso insieme agli altri. Napo.

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