Dopo i preti pedofili , abbiamo i preti d'azzardo !
Tutto questo in provincia di Varese .
Max Laudadio ,che abita in un comunello sul lago di Varese ,ha raccolto quelle che erano più che voci di paese ,riguardanti la passione per il videopoker di un prete .
Con l'abilità che lo contraddistingue ,il giornalista ha pizzicato per tre giorni consecutivi il prelato che diceva messa tra un videopoker e l'altro .
Al contrario del prete che tempo fa aveva tuonato dal pulpito contro le macchinette rovina-famiglie , Il parroco del paesino ha risposto alle domande dell'inviato adducendo la scusa di una non meglio precisata ricerca scientifica sul gioco d'azzardo e i danni che provoca.
E' come se gli schifosi preti pedofili abusino dei minori per studiare le loro perversione .
Chissà come sono contenti i parrocchiani nel conoscere il destino delle loro elemosine o del loro 8 x 1000 !
Ecco il video:
Fonte: VareseNews
Se si documentassero bene ... è una bella persona ... zitti tutti !
RispondiEliminami sembra una speculazione sporca, l'andare a fare gli spioni. Si parla di una persona, che si è ammalata di qualcosa di veramente grave e non è bello fare che tutti lo sappiano, se noi tutti usassimo questi metodi nel privato per divulgare i problemi personali degli altri dobbiamo però aspettarci anche che lo facciano per noi. Faciliteremmo sul lato economico, il lavoro sopratutto della finanza riducendo le ingiustizie sociali date dagli evasori fiscali.è un esempio. Ma se andassimo in giro a denunciare le varie patologie od i difetti o gli handicap di cui una persona soffre sarebbe molto diverso.
RispondiEliminacontinuo..è lo Stato che è malato, prima legalizza il gioco d'azzardo per fare soldi, poi li spende per curare i disastrosi effetti personali, familiari e sociali che produce tale patologia. Paese di schizofrenici il ns. dovremmo avere più rispetto e nel possibile, aiutare chi è in uno stato di sofferenza. Sappiamo anche dei giri di denaro non certo puliti che vi sono dietro questi bisness, che a mio parere andrebbero aboliti o quantomeno limitati, non lasciati come fanno oggi con libertà selvaggia alla mercè di chichessia per il lucro di pochi. E' una vergogna tutto ciò e questo è quello che fortemente bisogna denunciare ma che nessuno vuole fare chiudendosi gli occhi e le orecchie
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