Microsabotaggi, battaglia di parole, penultimatum al Governo... La vigilia del “Parlamento della Padania”, convocato domenica alla Fiera di Vicenza dopo quattro anni di letargo, oscilla tra politica e parodia. Con le «serrature ribelli»
(si fanno chiamare così e rivendicano una ventina di blitz) che nottetempo sigillano a colpi di mastice le sezioni leghiste di Mestre, Marghera e Montecchio Maggiore. Preludio, forse, alla marcia di protesta annunciata dai centri sociali e rossoverdi del Nordest.
(si fanno chiamare così e rivendicano una ventina di blitz) che nottetempo sigillano a colpi di mastice le sezioni leghiste di Mestre, Marghera e Montecchio Maggiore. Preludio, forse, alla marcia di protesta annunciata dai centri sociali e rossoverdi del Nordest.
Per non parlare poi del fatto che Monti abbia osato convocare il 4 dicembre i presidenti di regione, le forze sociali per discutere delle cose che interessano gli Italiani !
Apriti cielo:loro hanno il parlamento da aprire,in una villa che viene noleggiata per sposalizi, convegni ...
E così Cota ( Piemonte ) e Zaia ( Veneto ) non ci saranno ed attaccano Monti E' una vergogna che il Presidente del che Piemonte e del Veneto manchino alle riunioni in cui si decide del futuro, anche dei piemontesi e dei veneti ,per andare a riunioni di partito. Non è mai successa una cosa simile nella storia di queste regioni!La prossima volta sara' un impegno con il sindaco di Paperopoli o un vertice con quello di Topolinia ... Hanno gia' messo le mani avanti su alcune date gia' impegnate con il primo cittadino di springfield. Elettori leghisti e pidiellini hanno fatto sapere che alle prossime elezioni opteranno per Homer Simpson,tanto piu' che lo stesso Cota e' piu' un personaggio televisivo che il governatore del Piemonte.
Scommettiamo che il parlamento padano ( senza opposizione ) voterà una legge sul legittimo impedimento a partecipare alle riunioni convocate dal primo ministro della repubblica italiana ,
Loro sono abituati a votare leggi "Porcellum " e leggi porcate a favore di Berlusconi.
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