giovedì 8 dicembre 2011

IL FARMACISTA SI E' RISENTITO E NOI SIAMO INDIGNATI


il farmacista di Brebbia,dott.Guabello, ultimo di una catena sfortunata , si è risentito da quanto scritto a proposito di una giornata sfortunata . Evidentemente sentendosi chiamato in causa da eventi a lui non imputabili .
Per correttezza pubblichiamo quanto da lui scritto e le nostre ulteriori considerazioni 
                                                                                                                                                                                                                                                               Il farmaco ha un prezzo imposto ed uguale su tutto il territorio nazionale. Lei ha pagato il prezzo del farmaco indicato meno lo sconto AIFA dello 0,08, come in tutte le farmacie in Italia. Quello che lei chiama cartellino posticcio è un prezzo applicato con una prezzatrice che le permette di conoscere il prezzo corretto. Quel cartellino da Lei tanto criticato



è un gesto di utilità che la mia farmacia applica verso il paziente, in quanto non è obbligata ad aggiornare il prezzo sulla confezione anche se lo vende a un prezzo maggiore. Comunque il prezzo del farmaco è sempre indipendentemente dalla volontà del farmacista, non può nè aumentarlo nè diminuirlo a propria volontà, ma deve seguire le direttive degli organi competenti.
Sicuramente prima di dichiararsi "vittima" avrebbe potuto telefonarmi (il numero è sullo scontrino fiscale che ho rilasciato) per inormarsi meglio delle normative. Avrebbe anche potuto apprezzare maggiormente oltre al servizio del "bollino", il fatto che la farmacia aveva già a sua disposizione il farmaco, e che il servizio è svolto di domenica senza alcun costo aggiuntivo.
Saluti

Andrea Guabello


Ecco quanto da me precisato    
                                                                                                                                  In riferimento alla mia lettera a proposito del giro domenicale per le farmacie della zona, ed alla alla risposta del farmacista di Brebbia, tengo a precisare che la mia considerazione in merito all'aumento del prezzo del farmaco non era rivolta al gestore della farmacia come ahimè poteva sembrare, ma a chi ( case produttrici....ministero della salute ...) impone il prezzo dei farmaci ed i loro esosi aumenti ingiustificati  ( nel caso specifico 20%  circa ) .
Lo scandalo Poggiolini ci ha informati abbondantemente come in certi momenti   venivano definiti i prezzi dei farmaci .
E non è detto che non possa verificarsi ancora.
Il fatto che io sia un medico non mi impedisce di indignarmi per situazioni che non dovrebbero verificarsi .
Cordialmente 




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