Non possiamo che concordare col P.M. Raffaele Guariniello ,quando afferma che responsabile di ciò che accade in azienda è sempre o il c.d.a. o il datore di lavoro .
Sulla stessa lunghezza d'onda è l'avvocato Mauro Della Chiesa dell'ANMIL , che ha brillantemente motivato tale convinzione durante il recente convegno organizzato da Sinistra Ecologia Libertà -Circolo Laghi . Affinchè si combatta con efficacia il fenomeno degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali è necessario che "il datore, o il consiglio d'amministrazione
nei casi di società, sia individuato sempre quale responsabile nei processi penali": lo ha detto il pm Raffaele Guariniello intervenendo a Torino al convegno sulla sicurezza negli ambienti di lavoro organizzato in occasione del quarto anniversario della tragedia della ThyssenKrupp. "Il non sapere del datore di lavoro - ha aggiunto - è di per sè un fattore di colpa".
Ma cosa fare per tentare di ridurre gli incidenti sui luoghi di lavoro ?
1) Una profonda diffusione della cultura della sicurezza tra i datori di lavoro, i sindacati, gli stessi lavoratori, chi fa i controlli e la magistratura)-
2) La celebrazione dei processi e il fatto che questi siano celebrati con celerità, in modo che nessuno resti impunito-
3 ) L'individuazione dei responsabili della sicurezza nelle aziende sempre nel datore di lavoro, o nel consiglio d'amministrazione nel caso di società impersonali, anche quando vi siano nominati altri responsabili.
Soltanto se saranno rispettate queste tre condizioni potrà effettuarsi un salto di qualità nella lotta contro le piaghe degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO