E' successo a Caldaro ( Bolzano )
Siamo ormai abituati a leggere di furti in chiesa da parte di disperati che rubano la cassetta delle elemosine ,per cui i contenitori vengono cementati a guisa di cassaforte ; oppure di candelabbri d'argento asportati con destrezza ,per cui vengono sostituiti da altri di minor pregio ...., ma questa truffa merita l'oscar della fantasia .
Due italiani ,sui trent'anni ,
si sono recati dal parroco di Caldaro ,con faccia mesta e petto contrito,per chiedere la celebrazione di messe per un loro caro defunto . La prima volta hanno pagato il sacro ufficio con una banconota da 100 euro ,ricevendone 90 come resto .
Siccome , evidentemente ,il loro caro aveva tanti peccati da espiare , si sono recati dal parroco altre due volte ,pagando sempre con cento euro e ricevendone sempre 90 euro di resto .
Quando il sacerdote ha depositato il gruzzoletto in banca , si è sentito dire che le tre banconote erano false .
Non gli è rimasto che sporgere denuncia al Padreterno .
Già, ma constatato che il congiunto defunto era inesistente ,di chi era l'anima che ha beneficiato delle orazioni .?
Roba da Sant'Uffizio .
Vale sempre il detto popolare :" NON C'E' PIU' RELIGIONE "
Comunque ,a parte la storiella vera, noi siamo dalla parte di don Ciotti , don Gallo , don Pino .
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO