PAnni fa il grande Celentano si proclamò " re degli ignoranti " , rimarcando con tale affermazione , e non vergognandosene mai , le sue origini popolari . Onore ad Adriano .
In parlamento invece dovrebbero essere presenti persone e personalità che dovrebbero rappresentare la parte migliore d'Italia ,anche dal punto di vista culturale . Così dovrebbe essere .
In realtà constatiamo da tempo quanto questo alto consesso civico sia luogo di volgarità, ignoranza inaudite .
In merito alle volgarità basta guardare le scene, gli insulti, le liti, gli improperi che i parlamentari si scambiano reciprocamente in ogni occasione, dentro e fuori Montecitorio o Palazzo Madama . Per quanto riguarda l'ignoranza
,gli esempi non mancano anche recentemente .
In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia abbiamo assistito ad uno sfoggio di voli pindarici e di fughe di noti parlamentari centometristi allorchè i giornalisti delle IENE chiesero loro il significato della data 17 marzo .
La scena si è ripetuta nei giorni scorsi quando i medesimi giornalisti hanno chiesto agli onorevoli il significato della parola SPREAD ,che ultimamente è drammaticamente sulla bocca di tutti gli italiani .
L'ignoranza di chi ci rappresenta è di nuovo riaffiorata ,facendo strame del briciolo di considerazione residua ..
Personalmente capisco che sia impossibile essere tuttologi , ma almeno sapere il significato delle parole che si pronunciano in continuazione !
Siamo convinti che i 4-5 operai ( sui 1000 ) che siedono nelle camere , ovvero i supposti " ignoranti " di Celentano , sanno i contenuti della data del 17 marzo 1861 , nonchè cosa significhi spread .
Loro ,almeno , hanno avuto la modestia di documentarsi .
A loro va tutta la mia stima
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