venerdì 11 novembre 2011

BANCA INTESA: LICENZIAMENTI E DIVIDENDI SUPER





Banca Intesa SanPaolo presenta una situazione davvero particolare: da una parte approva un piano di licenziamento di 5 mila dipendenti, dall'altra non risparmia sulla distribuzione dei dividendi che si aggirano attorno ad 1,3 miliardi di euro. Per non parlare dell' amministratore delegato che si intascherà un assegno di ben 3,8 milioni di euro.


Quindi, ignorando completamente l'appello della Banca d'Italia che da tempo consiglia alle banche di destinare  "gran parte dei profitti ad accrescere la dotazione patrimoniale ", cioè  risparmiare danaro, Banca Intesa annuncia con largo anticipo che anche quest'anno le grandi fondazioni che la sostengono, avranno i loro quattrini. Per esempio mentre la Compagnia San Paolo, primo socio con il 9,7% incasserà circa 120 milioni di euro, 5 mila persone che lavorano per l'istituto saranno licenziate.


Anche per i manager ci saranno stipendi e premi che fanno un baffo alla crisi e poco cambierà dall'anno passato. Nel 2010, nonostante l'utile in calo del 3,6% , l'amministratore delegato Passera ha ricevuto 3 milioni e 811 mila euro, di cui 1,5 milioni di bonus: in pratica 10 mila euro al giorno comprese le festività. Il direttore generale Gaetano Miccichè ha intascato 2 milioni 445 mila euro. Ma chi decide la quantità e il valore dei bonus da dividere tra i manager? Sono i 28 membri del consiglio di gestione e sorveglianza , pagati 150 mila euro l'anno, che consisterebbe in più di 10 mila euro a riunione, dato che i i consigli si riuniscono in media 14 volte.


Intanto per accendere un mutuo ci sono sempre più difficoltà e spesso le porte vengono chiuse in faccia per mancanza di denaro. La sensazione è che i fondi ci siano, la questione verte intorno al loro dubbioso impiego.


Fonte: Il Fatto Quotidiano

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