Mi è tornato in mente il titolo di un libro di Franco Giannantoni ,quando ho letto il blog di Adamoli dell'esponente del PD varesino ,ex consigliere regionale lombardo , e ,coincidenza ,quando nella stessa giornata ho letto dell'impresa di un assessore di Varese che vuole intitolare a Giovanni Gentile un angolo della città .
Adamoli ,pur riconoscendo il valore della Resistenza , ritiene che il sindaco di Milano , che renderà omaggio ai morti della prima guerra mondiale ,nonchè ai caduti della Resistenza , debba continuare la tradizione dei suoi predecessori Gabriele Albertini e Letizia Moratti ( sindaci di destra ) che nei giorni dall’1 al 4 Novembre dopo la celebrazione ufficiale dei morti della Resistenza andavano a rendere un saluto anche ai caduti della Repubblica di Salò.
Confesso che questa trovata di Adamoli mi è oscura , ed oscura sarà per i figli dei paitigiani, per i democratici antifascisti .
Ovviamente non c'è alcun collegamento con l'idea di intitolare un uno spazio pubblico alla memoria di Giovanni Gentile, “assassinato negli anni tristi della guerra civile e della divisione tra gli italiani”. per ricordare il filosofo ,alfiere del fascismo .
Ma le due situazioni possono sembrare figlie di chi ,da una parte vuole parificare fascisti e antifascisti ,dall'altra,vuole addirittura additare i partigiani come " assassini " .
Il terreno è molto scivoloso e la situazione può portare a brutte sorprese .
LA RESISTENZA CONTINUA !
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