INSULTI AD
UN GIOVANE CALCIATORE Gli insulti razzisti subiti ,ancora una volta in provincia di Varese , da un ragazzo ,colpevole di avere
la pelle scura , è un altro episodio di
cui certamente la nostra provincia non può andare fiera .
In realtà ciò che è
accaduto è un’altra manifestazione che
testimonia un crescente fenomeno che
tende ad individuare nel diverso da noi ( per origine , per razza , per colore
della pelle ….) soggetti su cui riversare paure alimentate da certa stampa ed ingigantite da partiti politici che ne fanno un uso spregiudicato.
I razzisti
nostrani si sentono in dovere di concretizzare a modo loro certi slogan usati
da quei partiti che , al posto di essere alfieri di una onestà, di una moralità
di cui abbiamo bisogno come l’aria che respiriamo , indicano nel presunto straniero la causa dei nostri mali .
La cosa
ancora più grave è il fatto che ciò sia
successo nell’ambito di un contenzioso sportivo ,ove dovrebbe prevalere la
lealtà, la fratellanza , il rispetto per
gli altri .
Purtroppo
,da tempo, il calcio con la sua girandola milionaria ,ha smesso da tempo di
essere una palestra di vita : e la stragrande maggioranza dei giocatori più
famosi ha cessato da tempo di essere esempio positivo.
In merito al
brutto episodio successo a Castellanza ,auspico che i sindaci di Angera e di
Castellanza esprimano la propria solidarietà e quella di tutti i cittadini al
giovane calciatore , per renderlo partecipe della condanna unanime di un
episodio che non fa onore né allo sport ,né alla coscienza civica di tantissime
persone .
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