mercoledì 12 ottobre 2011

LA CRISI DANNEGGIA LA SALUTE



Il dato che emerge dall'indagine "Barometro internazionale sulla salute" è allarmante: ben il 19% degli italiani rinuncia ad eseguire interventi ed esami medici consigliati, a causa di problemi economici e sfiducia nel Sistema Sanitario Nazionale.
Quasi un italiano su cinque per arginare la crisi decide di tagliare risorse economiche alla salvaguardia della propria salute, anche quando si tratta di esami e interventi fortemente consigliate dal medico specialista.
Ma non è il sol dato preoccupante che emerge dallo studio che ha coinvolto 10 stati europei.
Sono state 5500 le persone intervistate in


Germania, Francia, Italia, Gran Bretagna, Svezia, Polonia, Austria, Stati Uniti e, da quest'anno, Spagna e Repubblica Ceca. Le domande riguardavano vari temi legati alla sanità quali valutazione del proprio sistema sanitario nazionale e qualità delle cure, istanze sociali, mobilità nell'accesso alle cure, invecchiamento della popolazione, nuove tecnologie, prevenzione e contributo del settore sanitario allo sviluppo economico. Il quadro italiano non è dei migliori ma anche altre nazioni mostrano gravi lacune. Per esempio anche in Francia e Stati Uniti è in costante aumento la percentuale di persone che si trovano in difficoltà e quindi rinunciano o rimandano cure mediche consigliate.
Non solo. Viene anche evidenziato l'eterno problema dei tempi d'attesa: il 57% degli italiani ritiene che il Ssn non garantisca un accesso equo alle cure.
In definitiva la crisi economica associata alla sfiducia nel Ssn, ha causato una frattura  tra una buona parte gli italiani e il Ssn. Se si aggiunge il fatto che molto spesso per prenotare un esame medico si perde anche una giornata di lavoro, si capirà il motivo di tale disaffezione.


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