giovedì 27 ottobre 2011

Il parroco dall’altare: «Firmate contro le slot»



Alla fine della messa nell’abbazia di San Matteo  a Genova  (la chiesa che un tempo era proprietà privata della famiglia dei Doria) la benedizione può attendere qualche minuto.

«Gira da qualche tempo la voce che tre nuove sale da gioco starebbero per aprire qui, nel nal centro storico 



 dice monsignor Gian Carlo Rapallo, accettando di fare sua una raccolta di firme promossa da un gruppo di comitati e residenti della città vecchia - e non possiamo tacere. Il gioco d’azzardo rischia di illudere e rovinare chi è già in condizioni di disagio. E visto che un gruppo di residenti ha promosso una petizione per sensibilizzare il Comune a questo grave problema, se qualcuno vuole firmarla le porte della sacrestia sono aperte». Per poi ammettere: «Io l’ho firmata, credo sia giusto farlo».

Eccolo, l’ultimo indizio del dilagare preoccupante della febbre del gioco, un fenomeno che cresce proporzionalmente al dilagare della crisi economica. E sta dilagando. Lo dicono i numeri: le sale delle nuove slot certificate dai Monopoli di Stato sono raddoppiate nel giro di tre mesi :
il governo ci guadagna ,la mafia anche .

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO