domenica 25 settembre 2011

AUTO ELETTRICHE: IN ITALIA SI COMINCIA, MA CON QUALCHE DUBBIO



Probabilmente a partire dal 2012 vederemo molte auto elettriche sfrecciare per le strade cittadine.
Fantasia?
Beh, diciamo che le case automobilistiche incominciano a fare sul serio, o perlomeno hanno buoni propositi in materia.
Infatti dopo decenni di sperimentazioni e prototipi mai messi in vendita per via dei costi elevati, i grandi produttori commercializzeranno i primi modelli a impatto zero.
Si tratta di veicoli

che vanno ad energia elettrica e che necessitano di una ricarica di poche ore tramite una comunissima presa della corrente domestica o le apposite colonnine su strada.
In questo senso si sono già mossi tutti i grandi dell'auto - Renault, Citroen, Peugeot, Opel, Volkswagen, Bmw -, ma restano molti dubbi relativi all'utilizzo di un' auto elettrica.
Le perplessità vertono principalmente intorno a 3 punti:

  1. Autonomia               
Con la batteria completamente carica un'auto elettrica percorre da un minimo di 100 Km ad un massimo di 200 Km, che è una distanza ragguardevole per chi utilizza il veicolo in città, ma non sufficiente per coprire tragitti medio lunghi. Il problema non sussisterebbe se ci fosse una capillare presenza di postazioni attrezzate per ricaricare l'auto. E quì veniamo al punto 2.
   
2. Colonnine di ricarica stradali


Sono i " distributori" di elettricità, l'equivalente delle pompe di benzina tradizionali, che dovrebbero garantire la possibilità di ricaricare l'auto. Il problema è che le colonnine sono davvero poche in Italia: meno di 200. Quindi ad oggi non garantiscono la possibilità di rifornirsi di energia elettrica su tutto il territorio nazionale..
L'obiettivo dei prossimi anni è quello di aumentare sia le colonnine pubbliche, sia quelle private che permetteranno di far ricariche le batterie dell'auto. Si dice che ne verranno costruite oltre 1000


   3. Il Prezzo


Nonostante i prezzi delle auto elettriche siano scesi di molto, per molti modelli il prezzo di lancio è ancora molto elevato, soprattutto se confrontati con i modelli con motore tradizionale.
In media è difficile trovare un'utilitaria standard a meno di 27 mila euro.
                                                                                                                                 

1 commento:

  1. Purtroppo, fino a quando ci sarà una goccia di petrolio da estrarre, credo che di queste auto elettriche ne vedremo circolare ben poche. E pensare che le prime auto circolanti erano appunto quelle elettriche e anche dopo l'avvento del motore a scoppio, continuarono a circolare venedo chiamate "Auto per signora" perchè non richiedevano la forza per metterle in moto con la manovella e non producendo fumi, non sporcavano.

    RispondiElimina

LASCIA UN TUO COMMENTO